Il disagio della civilt?
Il Freud psicoanalista della civilt? d? vita a un?analisi pessimistica, dura e spietata: la promessa di felicit?, il miraggio su cui la societ? moderna poggia la propria superiorit? e perfezione, ? destinata a rimanere nient?altro che una promessa. Anzi, ? proprio lo sviluppo della civilt?, con le sue norme, divieti e permessi, a comprimere l?individuo negando quella felicit? a cui ognuno aspira. Arte, religione e scienza si rivelano enormi monoliti istituiti dalla civilt? per arginare le forze primordiali e le pulsioni che agitano l?uomo. In una societ? dove l?uomo ? in apparenza pienamente libero di autodeterminarsi, dove sesso e ostentazione di forza imperversano incontrastati, quest?opera potrebbe apparire ingenua o inattuale. Ma la nostra civilt? ha preso un?altra e pi? sofisticata direzione: la civilt? odierna, uguale a quella di un secolo fa, ? impegnata a fornirci strumenti per rendere pi? tollerabile il compromesso con la nostra dimensione perennemente svuotata e inappagata. Ed ? in tal senso che ? possibile scorgere la raffinata attualit? di quest?opera: nella misura in cui l?esasperazione dei consumi, del sesso, l?idolatria di tecnica e denaro appaiono oggi come i moderni surrogati che la nostra civilt? mette a disposizione. Nient?altro che un enorme sedativo per ?anestetizzare? l?infelicit? umana.
Il diritto alla pigrizia (e qualche preghiera capitalista)
Il diritto alla pigrizia ? un pamphlet ironico e polemico su quella che l?autore definisce ?l?assurda mania per il lavoro? che ha colpito uomini e donne della societ? moderna. Con sottile sarcasmo Lafargue da vita a una geniale analisi ante-litteram sulle conseguenze di uno stile di vita caratterizzato dai ritmi artificiali e ossessivi della produzione, che obbliga alcune classi sociali a produrre immani quantit? di merci per mantenere categorie improduttive (politici e militari), e per avere qualcuno ?a cui vendere quella ?robaccia??. Ma l?autore rassicura: ?Una risata li seppellir??.
Riaffermando il ?diritto all?ozio? Lafargue ribadisce la necessit? ? al fine di salvaguardare la stessa salute umana ? di tornare a vivere in maniera pi? consona ai ritmi umani che non a quelli scanditi dal lavoro. Il volume comprende anche alcune delle preghiere raccolte in La Religione del capitale, continuazione e coronamento de Il diritto alla pigrizia e sancisce la centralit? dell?uomo e della sua qualit? di vita, pi? che del lavoro e dei processi produttivi.